Patricia & Matteo

Fin dagli esordi hanno saputo unire l’ esperienza maturata nei lunghi soggiorni a Buenos Aires alla ricerca delle radici della cultura del tango, con il lavoro di spettacolo sui palcoscenici dei principali teatri italiani.
Instancabili globe trotter hanno contribuito alla crescita di molte comunità di tango in Italia e in Germania proponendosi con una didattica chiara, semplice, fantasiosa e rispettosa del tango nella sua espressione culturale: attenta alla tecnica, ma con grande passione per trasmettere l’amore per la musica e i codici della milonga.
Il loro riconosciuto livello didattico li ha portati a viaggiare in tutta Italia e in moltissime altre Nazioni per partecipare a festival e condividere in una atmosfera rilassata e stimolante il loro amore per il tango.
Dal 2001 durante i loro soggiorni a Buenos Aires sono invitati ad esibirsi nelle principali milongas.
Dal 2003 sono ballerini della Compagnia “Tango Argentino” nello spettacolo “Boulevard Tango”, con la Compagnia “Tango Club” hanno prodotto e diretto gli spettacoli “Tango: capitolo IX” , “Alma de Tango”, “Epoca de Oro”.
Hanno partecipato all’ Opera Tango “Y Borges cuenta que…” di Luis Bacalov con la Regia di Giorgio Barberio Corsetti, e Maria de Buenos Aires con l’orchestra del Conservatorio di Musica di Vicenza, regia di Piergiorgio Piccoli.

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La nostra didattica

Il nostro scopo è trasmettere agli allievi i fondamenti della connessione con il partner attraverso la posizione del corpo e l’abbraccio.
Suggeriamo personalmente il modo per trovare la comodità con il proprio partner ed essere allo stesso tempo chiari nella guida ed eleganti nell’ esecuzione dei movimenti, e come interpretare le sfumature della musica del tango con l’ utilizzo di tutto il corpo; molto spazio è dedicato alla ricerca della comunicazione e la sensibilizzazione nella coppia guardando sempre con attenzione al rispetto dei codici della milonga.

Le lezioni si strutturano in genere nelle seguenti fasi:
1. Esercizi di preparazione per la sequenza.
2. Scomposizione del passo stesso nei singoli elementi e spiegazione della guida.
3. Ricerca di varianti e quindi improvvisazione con l’ eventuale inserimento di abbellimenti.
4. Interpretazione musicale utilizzando la sequenza.

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